TIGA X-STYLEWAVE 109 2005
31-01-2005Boards
La prima tavola che ho potuto provare è il X-STYLEWAVE 109, anche se il nome fa pensare a un freestyle wave , questa tavola è un puro freestyle con un range di utilizzo incredibile.
Le dimensioni della tavola sono 246 X 64 X 109 litri con un peso di 7.3 kg, in linea con la maggior parte dei frestyle concorrenti in commercio. Esteticamente la tavola ha una grafica semplice e lineare ma molto accattivante,con un appariscente ologramma tra le straps anteriori, i pads sono molto ampi e comodi e bloccano bene il piede. La tavola viene fornita con 2 pinne, una freewave e una freeride, ma per apprezzare il vero carattere di questa tavola è necessario mettere una pinna freestyle bella dritta.
Per quanto riguarda lo shape, questa è una tavola con molte soluzione estremamente tecniche adatte sia al freetyle estremo sia a chi cerca una tavola planate e molto stabile per correre veloce e per imparare le manovre velocemente. La coperta è piatta, con poppa e prua molto larghe per garantire un buon appoggio nelle manovre.
La carena della tavola invece è caratterizzata da un un profondo doppio concavo con due zone di piatto sui bordi. Verso poppa la tavola ha una V molto pronunciata e da un ampio spock tail.
LA PROVA IN ACQUA:
Perfetto in ogni condizione, grazie al profondo doppio concavo e la V pronunciata l’ X STYLEWAVE rimane sempre confortevole in navigazione sia con la 6.4 che con la 4.7 .
Appena sali sopra la tavola ti accorgi subito del volume generoso, i 109 litri ci sono proprio tutti, permettendoti di mettere i piedi nelle straps anche senza planare.
Il volume è distribuito maggiormente nella parte posteriore della tavola garantendo un ottima partenza in planata e un eccezionale appoggio e stabilità nelle manovre.
L’ampio spock tail e la spessa poppa permettono alla tavola di slashare senza affonadare, anzi tendendo a sollevarsi dall’acqua,caratteristica essenziale per eseguire qualunque tipo di manovra, dalla semplice vulkan al chacho switch diablo 540.
Anche per un utilizzo più freemove la tavola si adatta molto bene, con un’ottima velocità di punta, la navigazione è molto fluida, i chop praticamente non si sentono grazia al profondo doppio concavo, e non si avverte la sensazione di avere 109 litri con 64 cm di larghezza sotto i piedi, molto utili invece nelle transizioni. La tavola stacca facilmente dall’acqua e l’ampia V in poppa permette dei veloci cambi di spigolo. Le due zone di piatto laterali e i bordi arrotondati permettono invece delle rotazioni veloci e fluide durante le freestyle moves, non facendo impuntare la tavola ma rendendola libera e veloce.
In generale è un ottimo freestyle da usare come tavola unica dalla 4.7 alla 6.7. Perfeeto in navigazione anche con il chop formato. Ideale per il freestyler estremo che vuole una tavola unica con un buon appoggio a poppa e una buona propensione al salto, sia per il surfer che vuole avvicinarsi al freestyle con una tavola comunque veloce e comoda in andatura, perfettamente controllabile nei salti.
Consiglio di utilizzare una pinna freestyle da 23-25 cm, io utilizzo la MX large di Select. La scassa dell’albero è lunga e permette innumerevoli regolazioni, consiglio a chi utilizza la tavola per l’utilizzo specifico freetyle di posizionare il piede d’albero il più avanti possibile, iniziando dal centro ed a ogni uscita spostare il piede verso prua di 2 cm alla volta. Per chi utilizza la tavola invece per fare dei lunghi bordi pensando un po’ meno alle manovre consiglio di indietreggiare leggermente il piede.
Anche per le straps sono previste diverse regolazioni, più arretrate per il freeride e più avanzate per il freestyle. Personalmente uso le straps anteriori nei tasselli più avanzati, mentre la straps posteriore nella posizione più arretrata. Questo per avere un passo più largo e una distribuzione del peso sia verso poppa per un miglior stacco, sia verso prua per “alleggerire” la tavola nelle moves.
